Ispirata dalla fenomenologia dei mostri da spiaggia del maestro Stefano Benni, mi sono permessa di giocare creando la mia...questa volta però i mostri sono da...stabilimento balneare!
Polli in batteria.
In Italia, tutti, ma proprio tutti gli avventori degli stabilimenti balneari, sono polli in batteria. La distanza tra un ombrellone e l'altro è tale da dover gentilmente appoggiare il deretano sulla fronte del vicino per poter sistemare il telomare sul lettino. Per prendere il sole, i bagnanti devono giocare una partita a Tetris con le sdraio. Il polli della maggior parte delle spiagge private italiane appartengono ancora alla categoria allevamento a terra, ma si vocifera che in Liguria a breve verrà adottata la sdraio a castello.
I Penniconi e CroMagnon(i) evoluti.
Dismessi i tapperware e le borse frigo, lasciate a casa le angurie e i tramezzini, questa tipologia di bagnante all'ora di pranzo assalta il ristorante della spiaggia. Si muove in gruppi numerosi e vocianti, compone lunghe tavolate per poi lanciarsi in pantagrueliche mangiate, dalle quali emerge solo in tardo pomeriggio, per collassare direttamente sulla sdraio.
La bisca clandestina
Sotto le false spoglie di innocui vecchietti si aggira per la spiaggia un gruppo di incalliti/e giocatori/trici di carte. Appaiono incerti con i loro carrellini, trepiedi o motorette, ma son capaci di balzi da predatore del Serengeti per accaparrarsi il tavolo del bar meglio esposto (sono estremamente sensibili ai raggi solari e alle correnti d'aria, tranne ai cicloni provocati dai loro stessi ventagli), stendono la tovaglia verde sul tavolo e ivi dimorano per settimane, impegnati in una sempiterna competizione di Scala Quaranta. Giocano scommettendo pesantemente: consumazioni al bar, buoni sconto della Pam, ore di baby sitteraggio ai nipoti e giri in motoretta.
La Bellona
Esce dalla cabina col tacco 12, i capelli piastrati, il trucco da copertina, la french manicure lucidata a piombo, il costume felino con l'impalcatura antigravitazionale. La sua non è una normale cabina, è una SPA in miniatura, dove tiene nascosti il truccatore, il parrucchiere e il massaggiatore personale, ovvero il marito della Illusionista, disperso da inizio vacanza.
L'Illusionista
Antagonista della Bellona. I capelli le stanno in testa come un'alga sullo scoglio, smalto effetto craquelè, ciabatta frusciante, costume a triangolo pendulo. Mammifera con prole sempre al seguito (anche perché il marito non è pervenuto da inizio vacanza...noi sappiamo dov'è!) non ha tempo di cambiarsi il costume bagnato in cabina, perciò si annoda un asciugamano in vita, ravana un po'all'interno, e pensa di uscirne come in uno spettacolo di Arturo Brachetti. Spesso tolto il telo magico mostra le chiappe a metà spiaggia.
Antagonista della Bellona. I capelli le stanno in testa come un'alga sullo scoglio, smalto effetto craquelè, ciabatta frusciante, costume a triangolo pendulo. Mammifera con prole sempre al seguito (anche perché il marito non è pervenuto da inizio vacanza...noi sappiamo dov'è!) non ha tempo di cambiarsi il costume bagnato in cabina, perciò si annoda un asciugamano in vita, ravana un po'all'interno, e pensa di uscirne come in uno spettacolo di Arturo Brachetti. Spesso tolto il telo magico mostra le chiappe a metà spiaggia.
La coppiuccia in love
Lui spalma l'olio a lei, lei spalma lui. Lui massaggia lei, lei massaggia lui. Lui e lei prendono il sole sullo stesso lettino ascoltando musica dividendosi gli auricolari. Fanno il bagno in mare avvinghiati come due seppie, escono e si impanano nella sabbia come due mazzancolle. Lì rimangono occhi negli occhi, bacetti e risatine, con la faccia da totani. Lentamente il sole li frigge e a fine giornata più che una coppiuccia sembrano un fritto misto di mare.
I pedalòisti della domenica
Amanti della pedalata, non possono farne a meno neanche al mare. Affittano il pedalò trascinandosi dietro la femmina che li accompagna. A tal proposito si può facilmente distinguere l'esemplare fidanzata dall'esemplare moglie, perché nel primo caso il soggetto sarà comodamente sdraiato sulla prua del pedalò. Nel secondo caso, oltre a essere presente la prole, la femmina moglie viene obbligata a pedalare per tutta l'uscita e incalzata da comandi vela-ciclistici: cazza la randa, piega a destra, stai a scia del banco di sardine...e infine tira la volata, quando è ora di rientrare. E nell'impegno della sferzata finale con noncuranza investono il mite gruppetto di giocatrici di carte finalmente a mollo per una pausa.
Il Negoziatore
L'impiegato dell'ufficio acquisti non stacca mai, men che meno in vacanza. Studia il territorio alla ricerca della sua vittima prediletta: il malcapitato venditore ambulante. Sebbene le origini marocchine di quest'ultimo lo rendano molto resistente alle contrattazioni, dopo ore di rialzi e ribassi, finisce per regalare al buyer l'oggetto della trattativa: due sottili braccialetti della fortuna.
Il duce di mare
Come il giglio di mare è una specie in via di estinzione. Dotato di addome prominente e di pelata riflettente, il duce di mare immerge le zampogn...le gambe in acqua fino al polpaccio, mani sui fianchi, gambe divaricate, petto in fuori e mento in alto. In questa fiera posizione fissa il mare per ore, scrutando l'orizzonte (nostalgicamente proteso verso le lontane terre di Abissinia). Per non bruciarsi la pelata indossa un fazzoletto bianco con quattro nodi agli angoli.
...e l'elenco potrebbe essere ulteriormente arricchito, perché non c'è limite alla decenza fantasia, scrivi i tuoi "tipi da spiaggia" nei commenti, la fenomenologia sarà più completa!
Una Illusionista durante lo spettacolo |
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