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giovedì 27 agosto 2015

Una mini vacanza "Sotto il Faggio"

Anche se la cosa mi turba non poco, ormai ne ho la certezza:

Google mi conosce meglio di mia madre.



Inizio Agosto, prima settimana di ferie, ancora tergiversiamo sulla destinazione delle nostre vacanze.
Due parole nel motore di ricerca: "Campeggio" + "Natura" e otteniamo come risultato proprio ciò che stavamo cercando. E giunti sul posto abbiamo trovato molto di più, Google non poteva indicarci meglio.

Ma procediamo per gradi.

Le premesse
I cartoni animati moderni insegnano: non sei un vero papà se non porti i tuoi bimbi ad arrostire marshmallow sul fuoco. Non importa se solo pochi anni prima snobbassi l'esistenza di questi spumoni di gommapiuma, ad un certo punto dell'esperienza genitoriale, ogni padre maturerà l'esigenza di portare i propri bimbi a fare campeggio selvaggio.

AgroDolceMetà infatti ne è entusiasta e si precipita a stanare dalla cantina i cimeli di un lontano passato da escursionista, lotta tenacemente contro la muffa che ha colonizzato la tenda, la monta in casa per verificarne dimensioni e robustezza: è piccola e traballante, ma passa il collaudo; infine corre con i bimbi nel grande magazzino dello sport e del tempo libero per eccellenza, per attrezzarci del necessaire per partire: pile, sacchi a pelo, binocolo, borracce....skateboard  (non c'entrano nulla, ma si sa che da questi nonluoghi si esce con di tutto di più).
Sempre lui si offre di andare a fare la spesa e comprare i viveri, compresi i famosi marshmallow.
Al telefono.
Io - ...hai trovato tutto? -
lui - Sì. -
- Anche i marshmallow? - (ve l'ho detto: non si poteva partire senza)
- Sì, sì, li ho trovati. -
- Bene! Ma come sono, belli grossi? -
- No...sono piccoli e a forma di cuore...a cuore? Ma...è San Valentino??? -
Il giorno successivo era in effetti San Lorenzo.
Sempre santo è, ma realizzo in quell'istante che non ho speranze: il romanticismo non ce l'ha tra gli optional.
Pazienza, penso io, è un bravo ingegnere, saprà montare benissimo la tenda.

L'arrivo 
La tenda la sa montare benissimo, ma per me che son caotica-creativa (!), è preciso e pignolo allo sfinimento! Manco stesse assemblando l'ultimo modulo della International Space Station.
Tutti i nostri sforzi non sono però sufficienti a non farci ridere dietro dagli altri visitatori del campeggio: arrivati da neanche un'ora e già ci chiamano la tenda volante
(Mea culpa) come materassino abbiamo un enorme gommone, gonfiabile solo elettricamente, quindi nei bagni dove c'è la corrente. Per questo motivo dobbiamo attraversare il campeggio almeno un paio di volte con tenda montata e materassino da gonfiare all'interno (perché una volta gonfio non poteva passarci di certo!)

Scorcio di Alpi Marittime, esemplare di Tenda Volante, accampamento, piccolo torrente con mulini.
L'ambientamento diurno
Finalmente dopo tanto impegno la tenda è pronta, possiamo dedicarci ai dettagli: amaca, tavolino, filo per stendere, fornellino...a proposito è ora di mangiare, ma i bimbi dove sono?
Sono già dispersi per il campeggio dietro ai vari divertimenti che offre. E tutti gratis!!!
L'acqua del torrentello che attraversa il prato verde scorre senza dover inserire il gettone e non occorre comprare il biglietto e fare la coda per salire sugli alberi e tanto meno per esplorare il mondo minuscolo degli insetti che qui hanno la loro tana. Non bisogna pagare per raccogliere la legna nel bosco e accendere un falò nelle zone riservate, non ci sono animatori che dirigono giochi e attività. I bimbi si organizzano spontanaemente e inventano competizioni di barchette-foglia e ispezioni geologiche del territorio, gli adulti sono a disposizione sotto la tettoia centrale per rispondere alle loro domande.

Attività in montagna: esplorare la fauna, nascondersi, raccogliere la legna, salire sugli alberi e tanto altro ancora 
La socializzazione serale
Io e AgroDolceMetà decidiamo che la giornata merita di essere conclusa con un po' di relax. Gironzolando per il campeggio scopriamo che la sera stessa ci sarà una bella pizzata. Sotto la tettoia fervono i preparativi, chi vuole si aggrega per aiutare.
La sera portiamo le nostre stoviglie e ci sediamo vicino ad una coppia di olandesi e ad un ragazzo italiano, di fronte un gruppo di belgi canterini dotati di chitarra allieterà la serata con un repertorio degno di Woodstock.
In questa occasione facciamo la conoscenza dei titolari del campeggio, una coppia di ragazzi con due bimbi dolcissimi che scorazzano liberi tra i tavoli con gli altri bimbi della serata. Abbiamo modo di parlare di argomenti il cui interesse ci accomuna: scuola parentale e scuola alternativa, allattamento, educazione precoce al vasino, parto naturale, attività lavorative diversamente concepite e organizzate e...ricette per la pizza: squisita!

I marshmallow arrostiti!!!
L'ambientamento notturno
A fine serata dopo i saluti e i congedi, arriva il momento di affrontare la notte in tenda.
In quattro, di cui due bimbi sotto sei anni, dentro un igloo delle dimensioni di una canadese è come farsi un giro di Gioca jouer in ascensore! "Salutare" papaparapapapà e ti arriva una manata in faccia, "camminare!" e ti calpestano la milza, parapapaparapararààààà: "nuotare" si alzano a mezzo busto e si tuffano a volo d'angelo sul tuo stomaco. Che uno pensa - ma come fanno a essere così cinetici avvolti dentro i sacchi a pelo? - Avete presente il Casu Marzu? Se avessero scoperchiato la tenda l'effetto sarebbe stato più o meno quello del formaggio sardo che contiene vermetti arzilli e vivaci!
La prima notte procede per me più o meno insonne: l'acqua del fiume che scorre lì vicino è un rumore troppo agreste per le mie orecchie cittadine, mi ci vuole un po' per abituarmi. Quando sto per prendere sonno, sento un leggero solletico vicino al collo, afferro una palletta pelosa e di scatto la lancio verso AgroDolceMetà che però dorme il sonno beato degli assemblatori di bivacchi...tutti dormono e mi lascio trasportare anche io pian piano nel sonno delle mamme in vacanza.

Il risveglio
Stropicciati ma inaspettatamente riposati e pronti per la nuova giornata di esplorazioni, novità e soprattutto...libertà. Di scorazzare, di scoprire, di conoscere, di comunicare, di meditare, di meravigliarsi.

Il risveglio nella tenda Casu Marzu
L'epilogo
Non c'è dubbio: con i dovuti upgrade dell'attrezzatura, per noi è un'esperienza da rifare! Assolutamente positiva.

Non vi ho detto come si chiama il campeggio?
Camping Sotto il Faggio a San Giacomo di Entracque.

Andateci.
Andateci se volete stare in piena natura e godere di scenari incantevoli, se siete appassionati di montagna: il campeggio è all'interno del parco Naturale delle Alpi Marittime. Andateci se siete apprendisti campeggiatori, imparerete un sacco di cose.
Andateci se siete dei manager con l'assillo della reperibilità: non prende nessun operatore telefonico! Andateci se volete disintossicarvi da Internet, dai Social Network, per lo stesso motivo di cui sopra. Andateci per stare da soli con voi stessi e andateci per stare in compagnia: frequentate la tettoia di legno per far due chiacchiere con i ragazzi che lavorano, per leggere un libro, per giocare con i bimbi, per mangiare.
Andateci per conoscere chi immagina un mondo diverso e ogni giorno lavora attivamente per renderlo VERO.

3 commenti:

  1. Suggestivo... ma, giura, riesci a riposare in 4 in una tendina? Per una come me, sonno leggerissimo e assoluta preferenza per un'abitazione in muratura, non è fattibile: ma, cavoli, mi stai quasi convincendo ;-) Soprattutto quella cosa di...come dire...vivere la vita reale, senza web e il suo irrinunciabile, finto calore.

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  2. Ciao pensieri rotondi!
    Allora prima notte quasi completamente in bianco...tutto mi impediva di addormentarmi, persino l'acqua del fiume lì vicino, che ha lo stesso rumore di un enorme televisore con assenza di segnale, https://www.youtube.com/watch?v=tu2EtloXaDc :) :) :)
    Ma dalla seconda in avanti (in totale 4 o 5 notti) ho dormito come un ghiro! Sarà stata l'aria o le camminate o la fatica in generale di vivere in un modo completamente diverso dalla quotidianità, insomma appena toccavo il materassone non avevo indugi!
    Per quanto riguarda il web...sì, confermo e confermo da (quasi) addicted, se all'inizio ti trovi spersa, a poco a poco si apre un mondo inaspettato...il mondo vero! :)
    Grazie mille per i tuoi commenti sempre così interessanti

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  3. e sensibili,
    un abbraccio
    Valeria

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