L’intera umanità mondiale si suddivide in due grandi categorie.
No, non mi riferisco alla destra e alla sinistra, capitalisti e comunisti (anzi a dire il vero credo che quest'ultima categoria si sia ormai estinta...)
Neanche agli ambientalisti versus i consumisti, nè alla dicotomia: progressisti /conservatori. Paesi ricchi e paesi
poveri. Pacifisti contro guerrafondai.
Non si tratta neppure della divisione tra
chi scrive qual è senza apostrofo e chi invece si ostina a dotarlo di "virgola volante".
Nemmeno NOtav versus SItav e men che meno trattasi di NOgender contrapposto a "chi difende la libertà di espressione e di rappresentazione delle diversità
personali" (la teoria GENDER non esiste, quindi non esiste la categoria
SIgender).
Vegetariani versus frequentatori della sagra della porchetta, sostenitori
dell'ora di religione versus sostenitori dell'ora di alternativa (ma suvvia chiamiamole con il loro nome: le ore dell'anarchia!)
Non si tratta nemmeno della divisione tra chi ascolta Gigi D'Alessio e chi
ascolta musica.
No.
La grande dicotomia che divide l’umanità tutta è: fedeli seguaci e
sostenitori del dictat parentale tramandatosi di generazione in generazione del
bagno estivo a tre ore dal pasto, contrapposti ai rivoluzionari sovvertitori dell’ordine
prestabilito secondo cui ci si può immergere da subito, infischiandosene della norma e della terribile punizione divina che ne conseguirà.
Solo una cosa non mi è chiara.
Ma a te che spendi condivisioni, mi piace e commenti per
dimostrare che l’attesa tra il pasto e il bagno è un’inutile tortura, una bufala
tutta italiana, un atto non dovuto di penitenza che si antepone al godimento del
piacere, in fondo...chettifrega se quegli altri dopo 'na mangiata aspettano tre ore (al caldo cocente) prima di farsi un tuffo? :)
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