Chi è Charlie?

"Mamma..."
Sì?
"Hai finito di lavolale? No perché vollei due coccole"
Ma certo pulce, non sto lavorando...stavo leggendo le notizie dal mondo.
"Ah."
...
"Buone notizie?"


Nico è così. Fa delle domande da grande. Con il suo aplomb e la serietà che già lo contraddistinguono a cinque anni, ti infila lì delle domande difficili, a volte mi sembra un piccolo filosofo.
Ma a pensarci bene tutti i bambini sono filosofi. Perché la vita la analizzano, la studiano, la sperimentano, sono davvero amanti del sapere, sono assetati di conoscenza. 
Spesso delusi da come il mondo dei grandi liquidi con distrazione questo loro bisogno quasi fisiologico. (Soprattutto nelle scuole. Soprattutto nelle scuole di oggi.)
Forse sarà per questo che io cerco sempre le parole, cerco tutti gli esempi e cerco tutte le possibilità di esperienza per dare delle risposte, risposte soddisfacenti, non buttate lì.

Ma questa volta no, non ce l'ho fatta.

Come si fa a spiegare ad un bambino che si può morire perché di mestiere fai il disegnatore e lo scrittore?
A lui che disegna e scribacchia quasi tutto il giorno.
Come si fa a spiegare che queste due attività fondamentali nella vita di un uomo sin dalla sua infanzia, preziosi strumenti di espressione del proprio essere, dei propri pensieri, sebbene non condivisibili da tutti, possono essere pericolose, possono far arrabbiare a tal punto da scatenare un odio feroce?
Come faccio a spiegare che in qualche modo anche se indirettamente centra quel bambinello che riposava placido nella stalla del presepe dell'asilo? Ed è per questo che il nostro, quest'anno invece, era pieno di ragni, dinosauri e omini della Lego (per la verità un po' spaesati in mezzo al muschio) ma nessuna rivelazione divina?
Come faccio a spiegare che le fedi sono diverse, ma l'intolleranza e l'odio sono uguali?
Come faccio a spiegare chi è Charlie?

Mala tempora currunt, figli miei. E spero che non se ne preparino di peggiori.

"Buone notizie, mamma?"
Non tanto Nico.
Ma tu e Jackjack continuate a scrivere e a disegnare, sempre. Io ci provo.

(Foto di www.reddit.com)