A me è capitato di farlo
davvero nei luoghi più impensati e insoliti.
Ancor meglio nella vasca da bagno.
In macchina, sul sedile davanti e su quello posteriore.
Nell’area di sosta dell’autostrada,
nei camerini del centro commerciale,
nel parcheggio del supermercato.
Sulle panchine dei giardinetti, anche al freddo dell’inverno.
Al cinema,
al museo,
una volta anche a teatro!
E poi al bar,
in pizzeria,
all’hammam (fantastico!!!)
a casa di amici.
Poi ci sono i momenti ancor più speciali:
alla festa della Santa Patrona del paesello sperduto nelle Langhe,
in barca davanti a luoghi incantati e incontaminati,
sul ciglio del sentiero che si perde nel bosco d'autunno,
in riva al mare, mentre calava il sole e si allungavano le
ombre.
È successo persino dentro una…Chiesa.
L’allattamento al
seno a richiesta è così…imprevedibile, non programmabile.
Quando
capita, capita, dove capita, capita.
Allattare in pubblico, sempre a TETTA alta, è importante, non
solo per il bene di mamma e bambino, ma anche per diffondere la cultura dell’allattamento
al seno: allattare NON è solo un fatto istintivo, è per buona parte un comportamento appreso, ciò significa che quando allatti in
pubblico, non lo sai, ma stai contribuendo a formare le nuove generazioni (di mamme...e papà!).
Allora raccontami, tu, dove l’hai fatto?
per me il luogo più..ehm..strano è stato al mare, nell'acqua durante un bel bagno e al secondo posto, al ristorante, ero lì che allattavo beata e il piccolo restava diciamo nascosto dal tavolo. Paravo, parlavo, parlavo, a un certo punto una persona con cui discorrevo mi fa: ma che hai sotto il tavolo??
RispondiEliminaE io: mio figlio che beve!!
AH non se ne erano accorti!!!
ahahhaha bellissimo! :)
EliminaGrazie per aver condiviso questo tuo racconto,
Valeria