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lunedì 9 novembre 2015

Pidocchi: dimmi come li affronti e ti dirò chi sei

Se sei una mamma non puoi ignorarne la presenza o quantomeno saperne dell'esistenza.
Il meraviglioso mondo dei pidocchi sarà un'amena scoperta tra le altre numerose che si fanno durante questa wonderful experience che è la maternità.

Quando i tuoi pargoli solcheranno le agognate quanto travagliate soglie del debutto in società attraverso la frequentazione di una scuola, farai la conoscenza a volte indiretta a volte meno, di questi perniciosi inquilini indesiderati del cuoio capelluto.

Nel mondo ogni mattina quando sorge il sole una mamma si alza, accompagna i figli a scuola e sa che (prima o poi) dovrà ingaggiare una strenua lotta contro di essi, e alla fine uno solo sarà il vincitore (non un pidocchio si spera perché da solo può depositare milioni di uova!).

A seconda dei mezzi scelti per la lotta, si delineano profili caratteriali che ci distinguono in categorie ben precise.

La negazionista
Proprio non vuole saperne. Come le tre scimmiette, non vede, non sente, non parla. Ma le tre scimmiette almeno tra di loro si spulciano! Lei no. Non sente il monito delle insegnanti ad inizio della scuola, non vede il figlio che si gratta contro i muri per placare il prurito, e soprattutto non parla! Indefessa manda il figlio/la figlia a scuola, insieme ai suoi pidocchi ovviamente.
Il suo pargolo è l'organismo ospite, l'untore misterioso della classe.

La gorilla
Da quando inizia la scuola fino alla fine, lei spulcia i suoi figli.
Le han detto di controllare le teste frequentemente e non perde occasione: dopo il bagnetto, prima di andare a dormire e se c'è la luce giusta anche mentre i pupi mangiano. Il problema per i suoi bambini è quando lo fa ai giardinetti, loro si avvicinano per la merenda e la mamma incurante degli sguardi di tutto il vicinato di quartiere, inizia il grooming. Dopo lo spulciamento finalmente si fa merenda, frutta fresca evergreen: banana per i piccoli orango.

La coming-out
Estremamente onesta e sincera, non solo non manda i figli a scuola se rinviene segni di pediculosi, ma fa subito il trattamento per eliminarla. E poi commette...la leggerezza: ingenuamente scrive sul gruppo di whatsapp delle mamme la notizia, per metterle in guardia.
Comportamento ineccepibile. Peccato che suo figlio, in questo modo riconoscibile, al rientro a scuola verrà additato da tutti i compagni e dileggiato pesantemente.
Le mamme del gruppo la ringraziano con faccine e pollicioni, qualcuna azzarda parole di stima "i pidocchi vanno sul pulito!", ma intanto infide, intimano ai figli di stare alla larga dal pig pen della classe.

la tradizionalista
A fini preventivi va giù di aceto pesantemente. Puccette di aceto, shampoo di aceto, abluzioni di aceto.
Esistono due varianti di tradizionalista. La accorta: usa l'aceto dell'ultima fila in basso nel supermercato, ne compra bottiglioni e tira avanti, allungandolo un po' con l'acqua, fino a fine anno e ci passa tutta la famiglia. La gourmet-spendacciona: se proprio deve usare l'aceto, almeno che sia buono! Usa solo aceto balsamico di mele cotogne invecchiato in botti di rovere per 10 anni. Alcuni pidocchi particolarmente sofisticati adorano soffermarsi su queste teste, pasteggiando a forfora e aceto di marca.

La new age-green
Le han detto che il tea tree oil funziona anche per i pidocchi e poiché lo utilizza già per: gargarismi, lavaggi intimi, aerosol, come detersivo, deodorante e anti zanzare, senza colpo ferire, lo usa anche per dissuadere i piccoletti dal prendere residenza sulle teste dei suoi figli.
Probabilmente funziona, ma questa soluzione non tiene alla larga solo i pidocchi. Come per i figli della tradizionalista, i suoi amati pargoli saranno allontanati più o meno da tutti.
Niente timori, spesso i figli dei tradizionalisti e i new age-green riescono a fare gruppo tra di loro.

La iperpreventiva ansiosa
Compra il prodotto preventivo di turno alla pubblicità e glielo spara in testa al figlio/figlia tutte le volte che fa uno shampoo, nella convinzione che ciò allontani per sempre l'incubo degli animaletti e plachi il suo terrore di doverli stanare. Il prodotto in questione utilizzato con questa assiduità aumenterà il rischio di irritazione con conseguente iper-produzione di sebo e forfora. I pidocchi della nuova generazione (e nel loro caso le generazioni nuove insorgono nel giro di qualche ora!) resistenti al prodotto, banchettano nella testa succulenta brindando a beveroni di succoso trattamento.

La eccessiva
Quando si dice sparare ad un moscerino con un cannone. Questa mamma, appena circola la notizia del primo caso di pediculosi, parte in quarta: non perde tempo in spuciamenti, prende tutta la famiglia la sottopone al trattamento anti-pidocchi, lava federe, lenzuola, copri divano, tende, asciugamani, tovaglie, abat-jour...passa tutta la casa e i suoi abitanti con il vaporetto 100 gradi e per sicurezza ripete tutto il ciclo tre volte.

La sbrigativa
Tesorino...vieni qui un attimo? Ed ha già pronta in mano la macchinetta taglia capelli, lunghezza 3 mm.

La fashionista
Sul portale delle mamme sempre perfette, ha letto che il calore brucia le lendini e quindi cosa fa? Piastra i capelli alla figlia!!!
Quando scatta l'allarme pidocchi, gruppetti di bimbe con la messa in piega a piombo si aggirano per la scuola. Alcune di loro, più grandicelle, capita l'antifona, fanno finta di averli pur di farsi la pettinatura da Barbie. Peccato che le lendini si annidano spesso vicino alla radice del capello, dove si spera questa mamma non arrivi con la piastra. Ma non diteglielo, non vorrei provasse con benzina e accendino.

Questa è una lista con alcuni esempi di reazioni personali ai pidocchi scolastici, non esaustiva perché le mamme son milioni di milioni...ma i pidocchi sono molti di più...alla fine dei tempi vinceranno loro!

Ringrazio mamma S. , mia amica, per il succulento materiale fornitomi, facendomi leggere i dialoghi (deliranti) sul gruppo di mamme di whatsapp!



La figlia della fashionista, ormai adolescente,
con i capelli da maga magò dopo averli piastrati per tutta l'infanzia


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