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domenica 26 ottobre 2014

Succede un giorno di inizio Autunno

Può succedere di tutto, in una mite e uggiosa giornata di inizio autunno.
Può succedere di ricevere in dono da una nonna una "secchiata" (reale non metaforica) di uva fragola bianca...e per fortuna può succedere di ricevere in dono dall'altra nonna un'idea illuminante per utilizzarla!
E fu così che con cielo grigio e vento freddo che spazzava le foglie alla finestra, al tepore delle mura domestiche un drappello di volenterosi si accingeva ad iniziare, con cura certosina, l'operazione di diraspatura...preliminare di fondamentale importanza per preparare...la marmellata di uva fragola!
Eh già, questa è stata la decisione drastica che abbiamo preso (qui il plurale è maiestatis) per utilizzare la nostra valanga di uva fragola...che per mia esperienza, mentre da un lato è facile che abbondi in disponibilità (chi non ha un nonno, uno zio, un prozio o un amico di amico che ha un nonno, uno zio o un prozio che può fornirne in quantità? Mi sbaglio? Ok alla prossima te la mando io! ;)) dall'altro lato, quello dell'appetito, dopo avere mangiato un paio di grappoli generalmente ci si è tolti la voglia fino all'anno successivo!


Allora la marmellata diventa la soluzione ideale anche per trascorrere il pomeriggio in casa coi piccoli.

Ecco la nostra ricetta:
- una valanga di uva fragola
- manine piccole disposte a staccare acino per acino
- manine piccole entusiaste di lavare acini e allagare la cucina
- manine grandi che mettono la pentola sul fuoco per...per un bel po'!
- zucchero poco! Aggiungerlo  in continuazione durante la cottura  previo assaggio del supervisore dei lavori che giudica se è abbastanza dolce o no!
- far raffreddare...
- passare tutto con un passaverdura RESISTENTE (ché i semini dell'uva mettono a dura prova la resistenza dell'attrezzo)
- rimettere sul fuoco la pentola con la polpa di uva e un busta di Fruttapec aggiunta a freddo
- dopo aver raggiunto il bollore, far cucinare per altri 10 minuti, spegnere e versare direttamente nei vasetti, chiudere con i coperchi e capovolgerli.
Ovviamente le manine piccole in queste ultime operazioni devono tenersi ben distanti...possono tornare alla loro occupazione preferita: distruggere casa!
La mia ricetta non è chiara?
Allora puoi trovare qualcosa di più preciso qui e qui
Buon lavoro!

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