Son quei ritornelli "maledetti" che girano in testa per giorni. Emergono da soli, dagli abissi del nostro inconscio, salgono su come bolle d'aria che affiorano lentamente in superficie per aprirsi al momento giusto.
Il momento giusto è proprio oggi.
Oggi che mi son resa conto, con un po' di angoscia, che il cambiamento sta arrivando!
Il trasferimento che tanto ci ha fatto discutere, parlare, programmare, è dietro l'angolo, è reale.
E io stanotte non ho dormito molto bene pensandoci su; al buio della notte, emergono tutti i timore, le paure, le angosce di non farcela...ad accettare il cambiamento!
Ironica è la vita...o forse sapiente? Proprio io, che ho ritrovato nuova linfa professionale con l'erogazione di corsi su come affrontare il cambiamento, mi ritrovo in prima persona a vivere quelle resistenze che ai corsi cerco di spiegare e arginare!
Abbandonare l'equilibrio raggiunto per l'ignoto, richiede un gran senso di fiducia nel riuscire a far fronte alle difficoltà che inevitabilmente si presenteranno, per viverle come sfide eccitanti e non come situazioni che cascano fra capo e collo.
Ecco il senso del ritornello che mi gira in testa: ogni cambiamento è una piccola morte, l'abbandono dello stato precedente e forse anche di qualcosa di noi, qualcosa che magari si trasforma, si adatta, si conforma (cioè prende nuova forma) per poter vivere ancora e rinnovati, scoprendo risorse prima sconosciute.
Quando la barca si rovescia, anche dolcemente, senza troppi scossoni, la capacità di risalirci sopra per riprendere il viaggio è ciò che ci permette di scoprire nuovi orizzonti.
Come le lumache di Luis Sepùlveda che, ispirate da Ribelle, al termine di un duro e faticoso viaggio, troveranno il nuovo paese del dente di Leone.
"Lasceremo il Paese del dente di leone,ma ne troveremo un altro.Andremo in un nuovo Paese del dente di leone" dichiarò Ribelle.E lentamente molto lentamente,con il dolore dell'addio alla casa perduta,le lumache iniziarono ad allontanarsi dalla pianta di calicanto."Così è per noi. Siamo in partenza, lentamente, molto lentamente, con il dolore dell'addio.
"Il nostro iceberg si sta sciogliendo" di John Kotter |
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