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venerdì 10 giugno 2016

Quattro di quattro

Succedeva un anno fa in questo periodo. Il flusso dei miei pensieri caotici...lo consegno a te.
“Pensavo a quanto le nostre vite erano state diverse in questi anni, e anche simili in fondo, quattro di quattro possibili percorsi iniziati dallo stesso bivio.” (cit. da "Due di Due" di A. De Carlo modificata).
UNO. Il più piccolo. Chupito. Perché in un formato mignon ci sono gli ingredienti giusti per una ciucca allegra!
Detto anche "nato primo dolore". Una contrazione della mamma e una loro spinta insieme e veniva al mondo con gli occhi sbarrati dallo stupore. La parte più faticosa del travaglio è stata la corsa in ospedale con la tangenziale bloccata dai tir in sciopero. Chi ne è uscito malconcio da questo parto non è stata né la mamma né il pargolo, ma il nonno che ha dovuto improvvisarsi autista spericolato (tipo stuntman in un inseguimento di Starsky&Hutch) in mezzo ad una selva di camionisti (e automobilisti) incazzati.
Adora cantare e spesso delizia tutti con le sue composizioni neo-melodiche; è televisione dipendente e ha una passione per i pesci belli e colorati, ma anche per quelli brutti e spaventosi.
Cioccolato addicted, è un golosone di dolci e caramelle, ma tutto ciò è nulla in confronto alla sua passione sviscerata per la...tetta!
Deciso a non mollare la "presa", si prevede che passerà dalla tetta della mamma direttamente a quella della fidanzata!

DUE. Il figlio maggiore. Il rampollo primogenito, definito da amici e parenti il piccolo Lord, perché venuto al mondo biondissimo e dai lineamenti delicati.
Per i suoi genitori però è subito diventato il piccolo Lordo, perché al di là del nobile aspetto e dell'aplomb da piccolo dottore, si cela una natura vivace e ruspante. Inizialmente celebrato e coccolato come Il Piccolo Principe di famiglia, ha presto dovuto condividere trono e tablet con l'esuberante secondo erede, il fratellino, a cui non esita a mostrare il suo "disappunto": gli accapigliamenti che ne derivano non sono proprio...da Lord!
Il suo carattere ribelle e bastian cuntrari, intuibile già dalla sua posizione podalica in pancia, si sposa con un animo sensibile, curioso e filosofico. Ama i fiori, gli insetti e la Natura. Pone domande esistenziali di grande spessore (e notevole difficoltà!) come: "Quando finilà di bluciale il sole?", "Chi ha cleato l'Univelso?", "Qual è stato il plimo uomo sulla tella?...E come ha fatto a tlovale una moglie?".
Campione di assembramento Lego, geek di Star Wars, è altresì un abile commerciante ed imprenditore: con una scusa o con l'altra è riuscito a scucire soldi ormai a tutti in famiglia, il suo obiettivo: diventare più "licco" di zio paperone.

TRE. La mamma. Attualmente mamma a tempo pieno, talmente pieno che a volte tracima, straborda, trabocca...ed è durante questi straripamenti, soprattutto se coincidono con la fase premestruale, che tutti sanno che è meglio sparire dalla circolazione! Non è consigliabile far domande né cercare di capire, il muro che li separa è insormontabile come quello di Berlino: lei è femmina e tutto il resto della tribù è maschio. Solo l'amore e il suo linguaggio di incondizionata e soprattutto muta fiducia può creare la breccia nel muro e determinarne il crollo, ristabilendo la pace.
Prima di diventare mamma era una...persona. Una persona qualunque, semplice, senza pretese, con i suoi impegni e le sue passioni. Di quel periodo conserva pallidi indizi come la mania di accumulare stoffe e vecchi abiti, conservati in pile di scatoloni nascosti in ogni angolo della casa.
Un giorno, dice, ne farà abiti nuovi e meravigliosi attraverso il refashion. Ovviamente non ha mai il tempo di fare nulla, intanto si consola con hobby meno impegnativi come l'accudimento della pasta madre, che nel tempo è anche diventata sua amica e confidente in quanto femmina e madre come lei.
Ai suoi difetti di Persona si sono sovrapposti quelli di Mamma e così è diventata: petulante, noiosa, ripetitiva e pisciona (segno distintivo della maternità).
Si segnala infine un particolare inquietante: conserva ad interim sullo schermo del cellulare la pellicola trasparente di vendita. Non se ne conoscono le motivazioni.

QUATTRO. Il papà, il Mr. Incredibile, l'uomo di ferro, ma che dico di ferro, d'acciaio, ma che dico di acciaio...d'ottone. Che è un'ottima lega che non arrugginisce mai. 
Il maschio alfa di casa, ma più spesso maschio beta. Beta come la versione di un software rilasciata prima della correzione degli errori (i figli sono le versioni perfette ovviamente!); il bug più evidente è che nonostante abiti sotto lo stesso tetto da anni non conosce la dislocazione di nessun oggetto nella casa. Domandargli di prendere il mestolo, potrebbe far apparire la scritta fatal error sulla sua fronte. Alla sua domanda "dove si trova...?", per vincere a tavolino basta rispondere "nel solito posto".
Nato e cresciuto nell'aspro e duro entroterra ligure, ne conserva l'animo rude a volte un po' burbero. Non esprime platealmente il suo affetto né le sue emozioni, ma a saper leggere bene, i suoi sentimenti si scorgono in gesti di intenso romanticismo come sforzarsi di riporre le stoviglie sporche nell'apposito elettrodomestico lavante, affrontando l'arduo compito dell'incastro.
Amante della montagna, in gioventù non ha esitato ad affrontare vette impervie e ghiacciai gelati, ma oggi è inspiegabilmente ipersensibile alle temperature torinesi, famose nel mondo per la loro estrema rigidità (circa 2, a volte anche 3, gradi in meno rispetto a Genova!!!). Appena superata la barriera dell'autostrada, all'ingresso in tangenziale, inizia a battere i denti!
Da buon genovese ama le acciughe in tutte le salse: verdi, rosse, fritte, al forno. La prova culinaria che l'unione con la (quasi) consorte sarà felice, è che assaggiando la bagna cauda (ricetta che dimostra la cooperazione secolare tra le due città) ha apprezzato molto. Ma la sua insistenza a volerla chiamare "crema di acciughe" potrebbe compromettere seriamente la loro relazione amorosa.

Questi siamo noi, noi QUATTRO.
Quattro di quattro possibili esistenze ed essenze umane del secolo ventunesimo.

Quattro di quattro

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